: Edgar Allan Poe
: Racconti straordinari
: Booklassic
: 9789635264964
: 1
: CHF 0.10
:
: Erzählende Literatur
: Italian
: 62
: kein Kopierschutz
: PC/MAC/eReader/Tablet
: ePUB

Nonostante Poe sia universalmente conosciuto come scrittore di storie di mistero, di introspezione - spesso dolorosa - e di morte, fu anche autore di racconti satirici e spesso comici molti dei quali tesi a una feroce critica di certa letteratura popolare del suo tempo.

Edgar Allan Poe


Nella gloriosa guerra che l'America sostenne contro l'Inghilterra per rendersi libera, si distinse ilquarter master general Poe, che apparteneva a ragguardevole famiglia di Baltimora. Il figlio di questi stava studiando legge, quando una sera a teatro vide Elisabetta Arnold, un'attrice celebre più per la sua bellezza che per il suo ingegno. Vederla, innamorarsene pazzamente, sentire di non poter più vivere fu un punto solo. Lo studente lasciò le Pandette e si fece artista comico per non separarsi dalla bellissima donna. E allora cominciò la vita randagia per le città dell'Unione Americana: Davide Poe sposò la sua Elisabetta e sempre innamorato, affrontò per parecchi anni il pubblico indifferente per l'artista molto mediocre. Dopo pochi anni morirono, l'uno dopo l'altro: e rimasero soli tre orfanelli, Enrico, Edgardo e Rosalia.

Ma non mancarono persone pietose che li raccogliessero. Edgardo, nato nel 1813, fu preso in casa da un negoziante agiato, il signor Allan, vecchio amico di famiglia, che lo adottò e gli aggiunse anzi il proprio nome, facendolo diventare Edgardo Allan Poe. Anche la signora Allan, non avendo figliuoli, lo teneva e l'amava come suo: e i due conjugi, essendo andati a fare un viaggio in Inghilterra, condussero il fanciullo con loro e lo allogarono alla scuola di Stoke-Newington presso Londra.

Quando tornò in America, ed entrò nell'Università di Charlottesville, si delineò il suo carattere e il suo ingegno. Era vivace, ardente, innamorato dell'arte, entusiasta e stravagante; e queste qualità aggrandirono nel peggior modo. Il professore A. E. Maineri che ne scrisse la vita con indulgenza e con affetto, non nasconde i difetti gravi che si manifestarono in questo giovane di istinti e passioni sinistre, tumultuose, audaci. «La fervida natura e lo straordinario ingegno, sdegnosi di freno, prorompevano già con pertinace violenza; nè i consigli sennati e severi parevano allentare la balda foga dei baldissimi anni. Da allora, il giuoco, la crapula e la sfrenatezza lo strinsero nelle loro spire, e lo fecero colpevole di tali eccessi, laonde l'autorità scolastica videsi costretta di espellerlo dall'universitario consorzio.

«Lo stesso Allan, l'amico e protettore suo, si era ormai scosso e spazientito alle ripetute scappate, facendo sentire di non volerne più sapere del pagare i debiti del giuoco, che Poe con grave sconsideratezza andava facendo, mercè tratte spiccate sul nome di Allan. Allora, stizzito e stracco, lascia l'America e si avventura all'Europa in cerca di emozioni nuove, di più soddisfacente avvenire. E un'idea cavalleresca gli è