Capitolo 2
Erano le tre del mattino, come al solito, quando Angela si svegliò fuggendo ancora una volta dal sogno incubo. Ancora una volta, come sempre, aveva scampato la morte che le si presentava nell’incubo che ormai la perseguitava da tempo. Era bagnata di sudore, il cuore le batteva forte, la gola arida. L’aria nella stanza era fredda. Sentì il bisogno di scendere in cucina e bere una tazza di qualcosa caldo. S’infilò la vestaglia e a piedi scalzi per non fare rumore scese lentamente le scale.
Fu sorpresa di vedere che in cucina c’era una luce diffusa da una piccola lampada. Nella penombra scorse la figura di Dina. Si dondolava lentamente su e giù in una vecchia sedia a dondolo. Dina come la vide le sorrise ele disse tranquilla: “Qualcosa ti turba. Che cosa?”
Angela la guardò profondamente negli occhimentre